Foliage tra Bormio e Livigno
Da 242 €

Foliage tra Bormio e Livigno

Soggiorno
Creato: venerdì 8 novembre 2024 - Partenza: giovedì 28 novembre 2024
Ref ID: 15654658
Prezzo totale Da 485 €
Creato: venerdì 8 novembre 2024 - Partenza: giovedì 28 novembre 2024
Destinazioni: Bormio, Lombardia, Livigno, Lombardia

Descrizione

Il tuo programma giorno per giorno

28 nov
1. Bormio, Lombardia
Soggiorno da
A proposito della destinazione: Bormio è un comune dell'alta Valtellina, in provincia di Sondrio, e un'importante destinazione turistica nazionale di montagna. Famoso per aver ospitato i Campionati del Mondo Alpine FIS nel 1985 e, più recentemente, nel 2005, Bormio si trova all'interno del Parco Nazionale di Stelvio ed è ora una vivace località sia in inverno che in estate. Il paese, infatti, è la destinazione perfetta per lo sport: in inverno si può andare a pattinare sul ghiaccio, snowboard, sci, e in estate si può interrogarsi con la mountain bike, l'arrampicata, o qualcosa di più tranquillo Come il golf, la pesca o il tiro con l'arco. Per chi si ritrae esclusivamente relax, le famose terme di Bormio sono perfette, dove il protagonista è, appunto, l'acqua termale della fonte di Cinglaccia. Anche dal punto di vista del Bormio culinario è senza dubbio un paese da scoprire: l'eccellente bresaola, lo spettacolare formaggio "Bitto" e "fatto in casa" e il buon vino sono solo alcuni dei prodotti da non perdere.
Ulteriori informazioni
28 nov
Alloggio
2 Notti
Trasporto da Bormio, Lombardia a Livigno, Lombardia
Nessun trasporto selezionato
30 nov
2. Livigno, Lombardia
Soggiorno da
A proposito della destinazione: Livigno è un comune italiano di 6 772 abitanti della provincia di Sondrio in Lombardia, è il più settentrionale e il più esteso comune della Lombardia. Zona extradoganale, fa parte della Comunità montana Alta Valtellina ed è una stazione turistica invernale ed estiva delle Alpi. Il nome di Livigno compare per la prima volta in un documento redatto nel 1187. Verso il '300 si individuano i primi elementi storici di residenti stabili e organizzati, sottostanti al contado di Bormio. L'isolamento geografico ha da sempre condizionato ogni possibilità di progresso, benessere e crescita culturale. Nel 1538 la comunità si appella ai governanti Grigioni per ottenere una maggiore indipendenza nella gestione dei pascoli. Infatti i rapporti sociali, economici e politici erano prevalenti più verso l'area del canton Grigione anziché verso i padroni di Bormio, con i quali era in atto un contenzioso permanente. Nei tempi della Controriforma Bormio fu presidiata dai Gesuiti a difendere il cattolicesimo contro le infiltrazioni dei protestanti e Livigno si trovò in mezzo, tra i protestanti svizzeri e i Gesuiti di Bormio, con le complicazioni del caso. Nel '600-'700 in diversi momenti gli abitanti di Livigno riuscirono a ottenere e mantenere diverse forme di concessioni e autonomie di fatto, soprattutto sugli scambi di merci in esenzione dai dazi, sui sentieri di percorrenza e sulle fonti d'acquisto. Nel 1797, con la riorganizzazione dei terreni di Bormio sotto la Repubblica Cisalpina, Livigno diviene comune. Due anni più tardi, nel 1799, anche Trepalle viene inclusa nel territorio comunale. Nel 1801 viene stipulata la convenzione per l’arretramento della linea daziaria rispetto al confine politico, confermata anche dal Comando Napoleonico di Morbegno. Dopo il Congresso di Vienna, Livigno, come l'intero territorio della provincia di Sondrio, finisce sotto il diretto controllo austriaco. Nel 1819 viene stipulato un contratto con il quale l'Austria riconosce agevolazioni analoghe a quelle ottenute nel periodo napoleonico, ma con l'introduzione di novità rilevanti quali l'esenzione dell'acquisto di generi come sale, tabacco e polvere da sparo. Il trattato, con l'introduzione di modifiche, viene rinnovato nel 1825, 1829, nel 1840 e nel 1857. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, nel 1877 il governo conferma la convenzione con una proroga triennale, rinnovata più volte, creando una situazione paradossale: Livigno godeva di privilegi garantiti dagli Austriaci sotto il Governo italiano che però non aveva legiferato. Mancanza alla quale si ottempera solo nel 1910, concedendo esenzioni gabellarie a favore del comune di Livigno. Nel 1914 l'esercito italiano costruisce la strada di collegamento Bormio-Livigno tramite il Passo del Foscagno, praticabile solo in estate; solo dal 1952 viene garantita anche l'apertura invernale. Nel 1960 comincia un limitato movimento turistico, ma è solo dopo il 1969, quando la galleria Munt La Schera (di servizio per la costruzione della diga del Gallo) viene aperto al traffico veicolare privato, che di fatto si dà inizio allo sviluppo turistico della località. Nel 1972 avviene l'istituzione dell'IVA e il relativo riconoscimento ufficiale della sua esenzione per la zona extradoganale di Livigno.
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T006/2024 GT8 Assicurazione (Polizza Medico Bagaglio Annullamento - Inclusa) - Regione (Singolo Microsito Paese) - Giorni (4)
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